La toxoplasmosi è una malattia infettiva sostenuta da Toxoplasma gondii, un coccide che infetta tutte le specie a sangue caldo. Tranne il gatto domestico che è l’ospite definitivo del parassita attraverso il quale libera oocisti nelle feci, tutte le altre specie sono ospiti intermedi.
Le modalità di trasmissione del toxoplasma sono tre: attraverso la placenta (infezione congenita da madre a figlio), attraverso l’ingestione di tessuti animali infetti e l’ingestione di alimenti o acqua contaminati dalle oocisti.
Le oocisti sporulate lasciate nell’ambiente da gatti infetti possono sopravvivere per mesi o anni e sono resistenti ai più comuni disinfettanti; i bradizoiti (ossia la forma di toxoplasma che si incista nei tessuti animali) sopravvivono per tutta la vita dell’ospite.
In sostanza l’uomo può entrare in contatto con il toxoplasma prevalentemente mangiando carne di animali contenenti i bradizoiti oppure ingerendo alimenti o bevande contenenti oocisti. Poiché è possibile la trasmissione transplacentare del Toxoplasma le donne in stato di gravidanza (che non siano già venute in contatto precedentemente con il parassita e abbiano quindi sviluppato anticorpi)devono evitare di consumare cibi o bevande a rischio contaminazione (carne cruda o poco cotta, ortaggi crudi), altrimenti il parassita può passare al feto.
La sintomatologia clinica che manifesta un gatto affetto da Toxoplasma può essere molto varia: gattini infettatisi per via transplacentare sviluppano generalmente una malattia oculare oppure possono verificarsi episodi di gattini nati morti o gattini che muoiono a pochi giorni dalla nascita; i gatti che si infettano da adulti possono sviluppare una semplice enterite che si risolve senza problemi con terapia antibiotica e di sostegno oppure manifestare forme più gravi con febbre elevata, anoressia, letargia, sintomi gastroenterici, respiratori e a volte sintomatologia neurologica.
Nel cane la Toxoplasmosi si manifesta con interessamento respiratorio, neuromuscolare, gastrointestinale; spesso gli unici segni clinici sono quelli neurologici.
E’ possibile prevenire il contatto con Toxoplasma gondii evitando di somministrare al cane/gatto cibo crudo o poco cotto oppure abbattendolo termicamente (ossia congelando e scongelando la carne prima di somministrarla), mantenendo buone condizioni igieniche, lavando spesso le ciotole e la lettiera.